10 Miti da sfatare su Adobe Creative Cloud (CC)


bufale su Adobe Creative Cloud

Con oltre 7 milioni di clienti in continua crescita, che in soli 3 anni e mezzo dal lancio di Adobe Creative Cloud (CC), hanno sottoscritto un abbonamento, Adobe vince la scommessa sul cambio di rotta, superando di gran lunga le aspettative.

Eppure, ci sono ancora un sacco di idee sbagliate e falsi miti, che girano, fuori e dentro la rete.

Qui di seguito cercherò di mettere un po’ d’ordine, andando a  sfatare i 10 miti più comuni che ho letto e sentito in giro riguardo Adobe Creative Cloud (CC).

Se già utilizzi Creative Cloud, potresti scoprire qualcosa di interessante, perciò continua a leggere…

Le 10 Bufale su Adobe Creative Cloud (CC)

Mito # 1: ” -Creative Cloud- suona come: < Cloud Storage > che è solo un modo per memorizzare i file (sulla nuvola), ma io ho già Dropbox che è gratuito, quindi?!”

Alcuni dicono che il nome è fuorviante – ma la Creative Cloud in realtà è una raccolta completa di strumenti e servizi creativi, tra cui la nuova CC 2015, Acrobat DC Pro , Adobe Muse , Lightroom, Behance Prosite , Adobe Edge , e tanto altro ancora…

Inoltre si ottengono da 2 a 20 gigabyte di spazio di archiviazione online per la sincronizzazione e la condivisione dei file, ma questa è solo una piccola parte del quadro generale.

Mito # 2: “Io non voglio essere costantemente connesso a Internet per avviare e gestire le mie applicazioni creative, cosa succede quando viaggio o sto su un aereo? “

No! non c’è bisogno di essere costantemente connessi a Internet!

Una volta che le applicazioni CC sono installate e in esecuzione sul desktop, l’accesso on-line è necessario solo una volta ogni 4 mesi, per la convalida del tuo abbonamento.

In più ci sono soluzioni ad hoc se sarai offline per un lungo periodo – come un albergo, per sei mesi, senza accesso a internet. Basta contattare il Servizio Clienti Adobe.

Mito # 3: “Le applicazioni non potranno essere performanti e veloci, se sono in esecuzione su un browser – il tentativo di eseguire Photoshop attraverso il web non è una gran trovata…”

ATTENZIONE: Nessuno dei software di cui sopra (CC), funziona attraverso un browser o in versioni web-based. Sono normali programmi desktop “vecchia maniera” che dovranno essere scaricati e installati direttamente sul proprio computer e funzionano come i software precedenti.

RIPETO: non si tratta di applicazioni web, Photoshop CC, ad esempio, verrà eseguito alla stessa maniera di Photoshop CS6, CS5, stesso identico modo.

Mito # 4: “Il modello di sottoscrizione ad abbonamento suona come: < è più costoso, quindi potrebbe non valere la pena per me.”

Quando si sommano i prezzi di tutti i singoli programmi che è possibile installare e utilizzare nel Creative Cloud, il valore totale è ampiamente superiore a 10.000 €.

La Master Creative Suite, da sola, era venduta a 2600 €, e questa è solo una parte di quello che si ottiene con la nuova CC 2015 (e qui tutti gli aggiornamenti sono inclusi).

È possibile accedere a questi prodotti, con un piano che parte da 10€ fino a 50€ circa al mese ed eseguirli su un massimo di due dei propri computer (sia PC e Mac)

Mito # 5: “così posso avere l’intera nuova collezione master e più per 1-2€ / giorno, e fare qualsiasi cosa – troppo bello per essere vero, no?”

Non c’è nessuna fregatura… Funziona esattamente come descritto. Ora puoi dare spazio alla tua immaginazione senza confini, utilizzando i migliori strumenti al mondo per foto, immagini, video, audio, grafica, illustrazioni, web, stampa, editoria, giochi, animazione, sviluppo e progettazione.

Mito # 6: “Ahhhh allora Adobe sta “obbligando” tutti al Cloud!!!! Appena avranno raggiunto la massa critica, saranno liberi di alzare i prezzi come gli pare e noi (gioco/forza) saremo costretti a rimanere…”

In realtà Adobe ha già offerto prodotti CS in abbonamento pilota per sette anni e per tutto questo tempo i loro prezzi sono solo scesi, mai aumentati…

Del resto più contenuta è la rata mensile, più persone potranno iscriversi e minore sarà il costo di sviluppo, e così all’infinito.

E’ un circolo vizioso e, seppur non esistano garanzie a conferma di questa tesi, credo che i prezzi continueranno a scendere. L’ultima prova è la nuova introduzione da parte di Adobe di un piano Fotografia Creative Cloud a 12 € circa / mese.

Mito # 7: “Se un mio amico, cliente o un collega non è un membro di Creative Cloud, non posso condividere i file con loro.” Oppure … “Ma io non voglio condividere tutto il mio lavoro, rendendolo pubblico/disponibile on-line. “

Per tutti i file che decidi di salvare on-line in Adobe Cloud, puoi facilmente impostare diversi livelli di condivisione – da completamente privato a condivisione pubblica con chiunque, la scelta rimane sempre tua.

I “visitatori” potranno fare diverse cose, visionare le miniature e le anteprime più grandi, muoversi nei livelli dei file PSD, passare attraverso Illustrator e InDesign e pagine PDF e vedere i metadati del file all’interno del proprio browser.

Ma… si può anche salvare e mantenere i file sul proprio disco locale, come “ai vecchi tempi”, perché salvare i file on-line nel Cloud (nuvola) è completamente opzionale e non obbligatorio.

Mito # 8: “Il Cloud (nuvola) non è gratuito (giusto?), Quindi se lascio lì tutti i miei file, potrei eventualmente perderli tutti.”

Nessuna preoccupazione – l’iscrizione a Creative Cloud è totalmente gratuita (a vita) e consente di accedere alle avanzate opzioni di sincronizzazione e condivisione dei file, uno spazio di archiviazione di 2 GB, livelli gratuiti dei servizi Adobe e le versioni di prova gratuite valide 30 giorni di tutte le applicazioni Creative Cloud e di altre applicazioni desktop di Adobe, come Acrobat e Lightroom.

Se si annulla un abbonamento a pagamento, allora avrai 90 giorni di tempo per portare il Cloud Storage (nuvola) fino alla dimensione di 2 GB gratis (o eventualmente comprare spazio di archiviazione aggiuntivo separatamente).

Probabilmente, oltre a condividere i tuoi file on-line, avrai sempre una copia di tutti quelli più importanti, salvati sul computer in locale.

Mito # 9: “? Anche se io uso solo una o due applicazioni, non ho altra scelta che acquistare la suite completa Creative Cloud, giusto?”

No, questo è falso.

Proprio come è stato con le precedenti suite e prodotti singoli, hai ancora la possibilità di acquistare sia il pacchetto completo o solo un singolo programma, a seconda delle tue esigenze.

Se si desidera utilizzare solo un programma o due, è possibile iscriversi per una singola “App” ad un prezzo compreso tra i 10/24€ circa (promozioni a parte).

Ad esempio, Adobe offre ora (26/08/16) uno speciale piano di Fotografia che comprende sia Photoshop + Lightroom (versione desktop che app mobile) per 10.15€ al mese.

Mito # 10: “con il Cloud non ci si può fermare a una data versione o eseguire release precedenti, si è sempre costretti ad aggiornare alla versione più recente, giusto? Potrei non essere sempre pronto, oltre ad alcuni plug-in che potrebbero non funzionare con la versione più recente. “

In realtà l’aggiornamento è facoltativo.

Creative Cloud rende gli aggiornamenti disponibili per coloro che li vogliono installare, ma l’Adobe Install Manager non aggiornerà automaticamente il sistema senza il tuo permesso!

Quindi è possibile continuare a utilizzare le versioni già scaricate, e poi scegliere (se e quando) installare il nuovo aggiornamento, a seconda delle esigenze di ognuno.

In media per ogni strumento CC, il ritmo di aggiornamenti disponibili è stato ogni 2-3 mesi. E gli amministratori IT possono utilizzare la nuova utility di Creative Cloud Packager per controllare completamente tutti gli aspetti di implementazione su qualsiasi gruppo di computer.

Mito #Bonus : “Se per qualche motivo Adobe decide di smettere di offrire prodotti della Creative Cloud, allora sarò bloccato.”

Nel caso in cui Adobe decida di interrompere qualsiasi dei prodotti in Creative Cloud, verrà creata la versione più recente del prodotto disponibile per il download gratuito per tutti i membri Creative Cloud attivi per un periodo non inferiore a 90 giorni. Tali download non richiederanno un abbonamento e sarà concesso in licenza, “così com’è” senza più garanzia di base

Ma questo scenario catastrofico sembra alquanto improbabile, perché con quasi 65.000 nuovi clienti ogni settimana, il futuro di Creative Cloud appare più che roseo.

Hai domande, pensieri, o altri miti che hai sentito sulla Creative Cloud? Sono curioso perciò lascia il tuo messaggio e poi leggi la vasta FAQ Creative Cloud Ufficiale.

Se invece hai capito tutto e non hai altre domande, accedi subito al corso di photoshop


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7 commenti su “10 Miti da sfatare su Adobe Creative Cloud (CC)

  • Luisa

    Ciao! Mi chiedevo, ma potrei scaricare soltanto illustrator e photoshop senza registrarmi a creative cloud oppure è un passaggi obbligatorio per poterli utilizzare? Grazie!

  • marcmolinari

    Quel che è certo invece, è che Adobe fa pagare una penale in caso di disdetta di abbonamento annuale di Creative Cloud o Adobe Stock. Se un abbonato richiede l’annullamento dell’abbonamento, gli verrà addebitato il 50% del rimanente obbligo contrattuale fino alla scadenza, salvo disdetta entro i primi 14 giorni dalla sottoscrizione. Se sottoscrivi un abbonamento a marzo di quest’anno sei “vincolato” fino a marzo dell’anno successivo, e cosi via di anno in anno. Se per esempio dopo sei mesi ritieni che il servizio non è più di tuo gradimento, o hai scoperto software più convenienti, o hai sottoscritto abbagliato da accattivanti offerte (mese gratis ecc…) pagherai il 50% del cumulo dei sei mesi che mancano allo scadere dell’annualità. Se disdici dopo 13 mesi, pagherai il 50% del cumulo delle 11 mensilità rimanenti e così via.

  • Arnaldo

    grazie stefano, tante cose interessanti, anch’io pensavo di esser costretti ad aggiornare alla versione più recente… ma non è così, meglio!!!